Chiese sarde dedicate a Sant'Antioco

S.Antioco di Bisarcio Ozieri (SS)

S.Antioco di Mogoro (OR)

S.Antioco di Atzara (NU)

S.Platano e S.Antioco di Villaspeciosa (CA)

S.Antioco di Muravera (CA)

S.Antioco di Villamar (CA)

S.Antioco di Sanluri (CA)

S.Antioco di Villasor (CA)

S.Antioco di Ulassai (NU)

S.Antioco di Gavoi (NU)

S.Antioco di Orgosolo (NU)

S.Antioco di Scano Montiferro (OR)

S.Antioco di Palmas Arborea (OR)

Festa a Bonaria di Cagliari

Festa a Girasole

Festa a Neoneli

Festa di Zeppara (OR)

Simulacro a Dolianova

Simulacro a Iglesias

A Aullène (Auddé) in Corsica troviamo Chiesa e Cappella. Il Santo viene festeggiato la prima domenica di Agosto. In prossimità della cappella campestre si tiene una grande fiera agricola.

La chapelle Sant’Antiochu

La chapelle, que l’on peut voir depuis le sommet d’Illarata maintenant que le maquis qui l’étouffait est dégagé, surplombe la “piste”. On peut y accéder depuis l’embranchement situé à l’entrée du village lorsqu’on vient de Zicavo par la route D. 69. Saint Antioche, ou Saint Antiochus, le saint patron catholique du village, était fêté chaque premier dimanche du mois d’août. Les membres de la congrégation catholique promenaient ce jour-là l’effigie du saint à travers le village afin que sa bénédiction profite aux hommes et à leurs biens. A l’occasion de cette fête, se tenait à Aullène une grande foire agricole qui attirait la population de bien au-delà les frontières du canton. Au printemps 2005, un bénévole de l’association “Auddanincu” a entrepris de remettre en état les abords de la chapelle Sant’Antiochu en commençant par l’énorme travail de remise en état des murs de pierres sèches qui soutenaient le chemin d’accès et entouraient le bâtiment. Il a également placé dans la chapelle une statue de Sainte Rita trouvée en bien piteux état au fond d’un garage communal et qu’il a commencé à restaurer.

 

 

662° Festa di S.Antioco Martire, tra Fede e Devozione

Si rinnova l’atteso appuntamento con “sa Festa Manna” che, come ogni anno, quindici giorni dopo Pasqua, richiama la comunità di Sant’Antioco e della Sardegna tutta a stringersi attorno al Martire S.Antioco, medico e guaritore, Patrono di Sant’Antioco e della Sardegna. Ma anche quest’anno, così come l’anno scorso, le misure di contenimento del virus Covid-19 impongono celebrazioni sobrie, nel rispetto della normativa attualmente in vigore, che ci vede ”confinati” nella cosiddetta “zona rossa”. Dunque niente sfilata della statua del Santo e delle sue reliquie per le vie della città, accompagnati da “traccas”, cavalieri e amazzoni, suonatori di launeddas e gruppi folkoristici provenienti da ogni angolo dell’isola. E non si terranno nemmeno le varie manifestazioni religiose e laiche che annualmente si svolgono in occasione della Festa in onore del Patrono.

Ma nulla impedirà agli antiochensi (e non soltanto) di stringersi in un abbraccio collettivo, in un momento di preghiera corale. Lunedì 19 aprile, infatti, “Festa Manna”, la Santa Messa (ore 18.00) concelebrata dal Vescovo della Diocesi di Iglesias, Monsignor Giovanni Paolo Zedda, e dal Rettore della Basilica di S.Antioco, Don Mario Riu, verrà trasmessa in diretta TV sulle emittenti Videolina e TCS (previste anche le repliche). Anche quest’anno, inoltre, grazie al supporto di Protezione Civile, Compagnia Barracellare e Associazione Nazionale Carabinieri, a tutte le famiglie di Sant’Antioco verrà recapitato in casa un “coccoi” benedetto, tra i simboli che accompagnano la Festa di S.Antioco, insieme a un pieghevole celebrativo contenente la preghiera per il Santo e alcuni cenni storici di rilievo.

«Per il secondo anno consecutivo – commenta il Sindaco Ignazio locci – la pandemia ci costringe ad onorare il nostro amato Antioco in modo sobrio, senza i fasti e le cerimonie che spettano al Patrono di tutta la Sardegna. Ma è proprio in questo momento di difficoltà che, ancora una volta, animati dalla nostra sconfinata fiducia nei confronti del Santo Martire, dobbiamo rivolgerci a Lui in un abbraccio collettivo che ci unisca in nome della Fede.  Siamo giunti alla 662° Festa di S.Antioco Martire stanchi e fiaccati da un anno di lotta, di sofferenza. Questo non ci impedirà di credere in un futuro prospero, senza la pandemia, senza più restrizioni legate all’emergenza sanitaria. Sono certo, infatti, che presto torneremo a festeggiare Antioco con le celebrazioni che da sempre rendono omaggio allo splendore del nostro venerato Patrono».

L’Assessore al Turismo e allo Spettacolo, Roberta Serrenti, amareggiata per l’impossibilità anche per la 662° edizione di poter onorare come si conviene il Patrono della Sardegna, rimarca l’importanza della scelta di distribuire il pane benedetto e un pieghevole celebrativo: «Avevamo lavorato per allestire un programma di celebrazioni ed eventi degni del Santo, nella speranza che il virus fosse clemente. Invece la “zona rossa” ha purtroppo ridimensionato i nostri progetti. Tuttavia, questo non impedirà alla comunità antiochense di sentirsi vicina al Santo e, nel contempo, di manifestargli la sua vicinanza. La Santa Messa trasmessa in diretta TV, nonché la condivisione del pane benedetto, ci consentiranno di vivere la Festa di S.Antioco, ancora una volta, tra Fede e Devozione».

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